Pasolini

L’importanza di avere un sogno e di poterlo condividere. Conversazione con Fabio Nunziata sulla collaborazione con Abel Ferrara (seconda parte)

L’importanza di avere un sogno e di poterlo condividere. Conversazione con Fabio Nunziata sulla collaborazione con Abel Ferrara (seconda parte)

Fabio Nunziata (Cosenza, 1965) è un montatore italiano. Diplomatosi in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1987, dopo alcune prime esperienze come montatore, nel 1996 presenta al Festival di Torino il lungometraggio Il caricatore, co-diretto da Nunziata con Eugenio Cappuccio e Massimo Gaudioso, per il quale viene candidato assieme ai colleghi al Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Dopo aver diretto assieme a Cappuccio e Gaudioso anche La vita è una sola, si dedica esclusivamente al montaggio. Nel 2004 viene candidato al Nastro d’argento per il suo lavoro ne Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco. Ha continuato a collaborare come montatore con Cappuccio (Uno su Due, Se sei così) e con Gaudioso (Un paese quasi perfetto). La sua filmografia si distingue per una lunga collaborazione con Abel Ferrara: per il regista newyorkese Nunziata ha curato infatti il montaggio di numerosi film: Mary (2005), premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia, i controversi Go Go Tales (2007) e Pasolini (2014), i documentari Napoli Napoli Napoli (2009), Alive in France (2017), Piazza Vittorio (2017) e The Projectionist (2019). Nunziata ha montato anche gli ultimi due film di Ferrara, Tommaso e Siberia, dittico con protagonista Willem Dafoe, presentati l’uno al Festival di Cannes del 2019 e l’altro al Festival di Berlino del 2020.

“Siberia” di Abel Ferrara. Conversazione con l’autore della fotografia Stefano Falivene

“Siberia” di Abel Ferrara. Conversazione con l’autore della fotografia Stefano Falivene

Stefano Falivene è un direttore della fotografia italiano. Dopo un’importante gavetta come focus puller e operatore di macchina per film come Kundun e Gangs of New York di Martin Scorsese, Hannibal di Ridley Scott, L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, Così ridevano di Gianni Amelio, esordisce come direttore della fotografia nei primi anni Duemila. Nel corso della sua ventennale carriera, ha curato la fotografia di film come Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart (premio migliore fotografia al festival di Copenaghen), Machan e Still Life (Globo d'oro migliore fotografia 2014) di Uberto Pasolini, Aspromonte - La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti, Carmel di Amos Gitai, All You Ever Wished For del premio Oscar Barry Morrow e La voce di silenzio di Michael Redford. Con il regista italo americano Abel Ferrara ha collaborato per tre film: Mary del 2005, premiato con il Gran Premio della Giuria a Venezia, Pasolini del 2014 e Siberia, presentato con grande successo all’ultima edizione del Festival di Berlino.