L'uomo proiettile

L’immensità della visione. Conversazione con Silvano Agosti

L’immensità della visione. Conversazione con Silvano Agosti

Silvano Agosti è un regista, sceneggiatore, scrittore, poeta e saggista, ma preferisce definirsi “autore”. Nel 1962 si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, suoi compagni di studi Marco Bellocchio e Liliana Cavani. Il suo corto di diploma La veglia viene premiato con il Ciak d'oro dall’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni. Con la borsa di studio ottenuta grazie a questo premio, Agosti raggiunge Mosca per approfondire l’opera di Sergej Ėjzenštejn. Al suo ritorno in Italia, dopo aver collaborato alla sceneggiatura, ai dialoghi e al montaggio nonché alla realizzazione del commento musicale, insieme a Ennio Morricone, al film I pugni in tasca (1967) per la regia di Marco Bellocchio, esordisce nella regia cinematografica con il lungometraggio Il giardino delle delizie. Espressione del più sincero cinema indipendente, Agosti è il fondatore della sala Azzurro Scipioni, luogo-culto e suo rifugio da quarant’anni nel nome del cinema d’autore, che ora rischia di chiudere.