Luchino Visconti

Ricordando Giuseppe Rotunno nel centenario della nascita

Ricordando Giuseppe Rotunno nel centenario della nascita

È molto difficile spiegare il mio lavoro, ma è come essere un pittore.
Penso che i pittori sentano qualcosa dentro attraverso i colori
e il pennello mentre mettono le loro idee su una tela.
Questo è quello che faccio anch’io.

Giuseppe Rotunno

Gli occhi che hanno visto l’Imperatore. Note su Giuseppe Rotunno

Gli occhi che hanno visto l’Imperatore. Note su Giuseppe Rotunno

Nell’ambito della nostra raccolta di testimonianze e pensieri per ricordare Giuseppe Rotunno, siamo felici di pubblicare l’introduzione della testi di laurea di Michele D’Attanasio, stimato autore della fotografia, che, appunto, aveva scelto di laurearsi con un lavoro dedicato all’autore della luce di Visconti e Fellini.

Giuseppe Rotunno, la luce di Visconti e Fellini

Giuseppe Rotunno, la luce di  Visconti e Fellini

Ci ha lasciato (Roma, 7 febbraio 2021) Giuseppe Rotunno AIC-ASC, tra i più importanti cinematographers della Storia del Cinema. Nato a Roma il 19 marzo del 1923 ‒ quarto di cinque figli ‒, Giuseppe “Peppino” Rotunno è considerato tra i più grandi interpreti della cinematografia mondiale. Gerry Guida ricostruisce qui in dettaglio tutta la sua straordinaria carriera.

Ricordo di Gianni Di Venanzo, uno dei più grandi innovatori della fotografia cinematografica

Ricordo di Gianni Di Venanzo, uno dei più grandi innovatori della fotografia cinematografica

Gianni Di Venanzo è considerato dalla maggior parte degli addetti ai lavori come il più importante e innovativo autore della fotografia dell’Italia del dopoguerra. Figlio di Enrico e Palmina, Feliciano (questo il vero nome) Di Venanzo nacque a Teramo il 18 dicembre del 1920. Ebbe due sorelle, Delia e Giulia. Non ancora maggiorenne, si trasferisce con la famiglia a Roma, dove inizia a frequentare l’appena nato Centro Sperimentale di Cinematografia, che però, dopo appena un anno, nel 1941 abbandona per entrare in qualità di assistente operatore nella troupe di Massimo Terzano ‒ tra i maestri del bianco e nero dell’epoca ‒ per il film Un colpo di pistola (1942) di Renato Castellani, alla sua prima regia, con Assia Noris, Fosco Giachetti e Antonio Centa. Sempre nello stesso anno collabora quindi con Tino Santoni per Miliardi, che follia! (1942) di Guido Brignone, dove è accreditato come Feliciano, e con Aldo Tonti per Fari nella nebbia (1942) di Gianni Franciolini, fino a quando è costretto a interrompere la propria esperienza cinematografica perché richiamato alle armi: presta servizio presso il reparto cinematografico dell’esercito.

Armando Nannuzzi, la reinvenzione del bianco e nero. Conversazione con Daniele Nannuzzi

Armando Nannuzzi, la reinvenzione del bianco e nero. Conversazione con Daniele Nannuzzi

Il 14 maggio di diciannove anni fa ci lasciava Armando Nannuzzi (AIC), tra gli autori della cinematografia italiani più noti e talentuosi, vincitore di ben cinque Nastri d’argento. Gli rendiamo omaggio con il figlio d’arte Daniele, anche lui cinematographer e Premio David di Donatello per il film El Alamein - La linea del fuoco di Enzo Monteleone, nonché attuale Presidente dell’AIC (Autori Italiani della Cinematografia). In una conversazione che vuole essere anche una sorta di viaggio nell’età d’oro del cinema italiano.

Pasqualino De Santis: la lezione di Di Venanzo portata nel colore

Pasqualino De Santis: la lezione di Di Venanzo portata nel colore

Pasqualino De Santis nacque il 24 aprile del 1927, grande cinematographer al fianco dei più importanti registi italiani e non, da Rosi a Visconti a Bresson. Pubblichiamo qui un suo ricordo e ripercorriamo le tappe della sua carriera.