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But a dream. Conversazione con Chiara Lagani sulla traduzione di Sylvie e Bruno di Lewis Carroll

But a dream. Conversazione con Chiara Lagani sulla traduzione di Sylvie e Bruno di Lewis Carroll

Chiara Lagani è co-fondatrice e direttrice artistica, assieme a Luigi De Angelis, dell’acclamata compagnia teatrale Fanny & Alexander, attiva dal 1992. I loro spettacoli hanno avuto grande successo, attirando contemporaneamente l’attenzione di pubblico, studiosi e critica, e procurando ai loro autori inviti a seminari, laboratori e convegni nell’ambito delle più importanti istituzioni culturali italiane ed europee. Nel 2003 la compagnia ha realizzato una versione teatrale di Alice attraverso lo specchio e Chiara Lagani prese parte, un paio di anni dopo, a un convegno di anglistica dedicato a Lewis Carroll organizzato dall’Università di Rennes, invitata a parlare dello spettacolo. Il 15 giugno scorso è uscita per Einaudi una sua traduzione di Sylvie e Bruno, terzo e ultimo romanzo di Lewis Carroll. Sylvie e Bruno, dalla trama duplice e dall’ambientazione tripartita, giudicato da molti “intraducibile”, è alla base del nuovo spettacolo di Fanny & Alexander, presentato negli stessi giorni al Ravenna Festival.

Da Bresson e Dalì a Helmut Newton e la fotografia. Conversazione con Marika Green

Da Bresson e Dalì a Helmut Newton e la fotografia. Conversazione con Marika Green

Marika Green è una modella e attrice svedese naturalizzata francese. È nata a Södermalm (Stoccolma, Svezia), da madre francese, Jeanne Green-Le Flem, e padre svedese, Lennart Green, giornalista. Sua nonna paterna era la fotografa Mia Green e suo nonno materno era il compositore e critico musicale francese Paul Le Flem. Ha lasciato la Svezia per la Francia nel 1953. Ha interpretato il ruolo femminile principale (Jeanne) in Pickpocket di Robert Bresson all'età di 16 anni. Marika Green è la zia dell’attrice Eva Green ed è sposata con il noto cinematographer austriaco Christian Berger, collaboratore abituale del regista Michael Haneke.

From Bresson and Dalì to Helmut Newton and photography. Conversation with Marika Green

From Bresson and Dalì to Helmut Newton and photography. Conversation with Marika Green

Marika Green is a Swedish-French model and actress. She was born in Södermalm (Stockholm, Sweden), daughter of a French mother, Jeanne Green-Le Flem, and Lennart Green, a Swedish journalist and photographer. Her paternal grandmother was the photographer Mia Green and her maternal grandfather was French composer and music critic Paul Le Flem. She left Sweden for France in 1953. She played the lead female role (Jeanne) in Robert Bresson's Pickpocket at the age of 16. Marika is the aunt of the actress Eva Green and is married to the famous Austrian cinematographer Christian Berger, a regular collaborator of director Michael Haneke.

Dan‌ ‌Richter.‌ ‌Conversazione‌ ‌con‌ ‌l'uomo ‌scimmia‌ ‌di‌ ‌ "2001‌: ‌Odissea‌ ‌nello‌ ‌spazio‌"

Dan‌ ‌Richter.‌ ‌Conversazione‌ ‌con‌ ‌l'uomo ‌scimmia‌ ‌di‌ ‌ "2001‌: ‌Odissea‌ ‌nello‌ ‌spazio‌"

«The most famous unknown actor in the world», ovvero il più famoso attore sconosciuto del mondo: con queste parole Sir Arthur C. Clarke, autore di The Sentinel, da cui Stanley Kubrick trasse il suo 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey,1968), riassumeva la carriera di Daniel “Dan” Richter (Darien, Connecticut 1939), attore, mimo e fotografo statunitense (figlio del noto fumettista per «The New Yorker» Mischa Richter), passato alla storia del cinema con la sua interpretazione dell’uomo-scimmia nel capolavoro di Kubrick, per la sequenza de L’alba dell’uomo dove interpreta Guarda-La-Luna, la scimmia leader (nell’originale: Moonwatcher). Dopo l’esperienza cinematografica Richter diventa uno dei migliori amici di Yoko Ono e John Lennon: per l’esattezza tra il 1969 e il 1973, divenne il loro fotografo ufficiale (sue le foto di varie copertine degli album di quel periodo), comparendo e collaborando tra l’altro anche in Imagine, documentario del 1972, diretto da Lennon e Ono (e Steve Gebhardt).

Dan Richter. Conversation with the Man-ape of “2001: A Space Odyssey”

Dan Richter. Conversation with the Man-ape of “2001: A Space Odyssey”

«The most famous unknown actor in the world»: with these words Sir Arthur C. Clarke, author of The Sentinel from which Stanley Kubrick drew his 2001: A Space Odyssey (1968), summed up the career of Daniel "Dan" Richter (Darien, Connecticut 1939), American actor, mime and photographer (son of the well-known cartoonist for «The New Yorker» Mischa Richter), who went down in cinema history with his interpretation of man-ape in Kubrick’s masterpiece, for The Dawn of Man sequence, where he played Moonwatcher, the leading monkey. After the film experience Richter becomes one of the best friends of Yoko Ono and John Lennon: to be exact between 1969 and 1973, he became their official photographer (his photos of various album covers of that period), appearing and collaborating among the other also in Imagine, a 1972 documentary, directed by Lennon and Ono (and Steve Gebhardt).