Fabrizio Crisafulli, an Italian theatre director and visual artist, explores the concept of the dramaturgy of light, arguing that contemporary thought still confines lighting to a visual role, overlooking its temporal, active and discursive dimensions. Although the foundations laid by Adolphe Appia already pointed beyond this limitation, the autonomous capacity of light to construct meaning and dramaturgy remains rarely acknowledged. To prevent the term from being used merely nominally, the author calls for deeper conceptual and practical inquiry, exemplifying his approach through the light score of one of his theatre works, in which light operates as a structured, text-like discourse.
But a dream. Conversazione con Chiara Lagani sulla traduzione di Sylvie e Bruno di Lewis Carroll
Chiara Lagani è co-fondatrice e direttrice artistica, assieme a Luigi De Angelis, dell’acclamata compagnia teatrale Fanny & Alexander, attiva dal 1992. I loro spettacoli hanno avuto grande successo, attirando contemporaneamente l’attenzione di pubblico, studiosi e critica, e procurando ai loro autori inviti a seminari, laboratori e convegni nell’ambito delle più importanti istituzioni culturali italiane ed europee. Nel 2003 la compagnia ha realizzato una versione teatrale di Alice attraverso lo specchio e Chiara Lagani prese parte, un paio di anni dopo, a un convegno di anglistica dedicato a Lewis Carroll organizzato dall’Università di Rennes, invitata a parlare dello spettacolo. Il 15 giugno scorso è uscita per Einaudi una sua traduzione di Sylvie e Bruno, terzo e ultimo romanzo di Lewis Carroll. Sylvie e Bruno, dalla trama duplice e dall’ambientazione tripartita, giudicato da molti “intraducibile”, è alla base del nuovo spettacolo di Fanny & Alexander, presentato negli stessi giorni al Ravenna Festival.


