Un libro per attraversare quarant’anni di immagini, tra cronaca, cinema e impegno civile, seguendo la coerenza di sguardo di Gianni Fiorito, fotoreporter e fotografo di scena tra i più riconosciuti in Italia.
Esce il 21 maggio per Edizioni Artdigiland Lo sguardo attivo di Gianni Fiorito. Fotogiornalismo, fotografia di scena e altri territori. Il libro raccoglie un’ampia conversazione dei curatori Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce con il fotografo napoletano ricostruendo l’intero arco dell’attività dell’autore: gli esordi nella Napoli degli anni ’80, a partire dal terremoto in Irpinia, le molte altre esperienze di militanza nel reportage, il passaggio alla fotografia di scena e il lavoro per molti registi italiani, il lungo sodalizio con Paolo Sorrentino. I curatori approfondiscono anche, usandoli come indicazione di una profonda ricerca personale, i vari libri di fotografia pubblicati da Fiorito, come quello sul progetto di riqualificazione dell’ex manicomio Leonardo Bianchi, a Napoli, o quello sulla dismissione del complesso industriale Italsider di Bagnoli. Ne emerge un racconto politico e teorico sul senso della fotografia come testimonianza civile, atto creativo e di relazione.
Oltre alla ricordata collaborazione con Paolo Sorrentino, Fiorito ha lavorato sui set di Antonio Capuano, Francesca Comencini, Edoardo De Angelis, Leonardo Di Costanzo, Tonino De Bernardi, Luca Miniero, Ferzan Ozpetek, John Turturro e molti altri. Ha ritratto attori e attrici come, in ordine sparso, Toni Servillo, Andrea Renzi, Iaia Forte, Teresa Saponangelo, Renato Carpentieri, Silvio Orlando, Fanny Ardant, Nello Mascia, Luisa Ranieri, Jude Law, Michael Caine, Harvey Keitel, Omar Sharif, Luigi Lo Cascio, Stefania Sandrelli, Giovanna Mezzogiorno, Valeria Golino, contribuendo a definire l’immaginario visivo del cinema italiano degli ultimi decenni. Sue le immagini che spesso hanno rappresentato i film su settimanali e quotidiani.
A completare il volume, la prefazione di Anna Masecchia e la postfazione di Conchita Sannino, gli interventi critici dei curatori Armando Andria, Alessia Brandoni, Fabrizio Croce, e testimonianze di artisti del nostro cinema quali il regista Tonino De Bernardi, il direttore della fotografia Luca Bigazzi e attrici e attori quali Toni Servillo, Iaia Forte, Teresa Saponangelo.
I testi del libro dialogano con una selezione di fotografie emblematiche, tra fotogiornalismo e fotografia di scena, rendendo anche visivamente la complessità del lavoro di Fiorito e la coerenza del suo percorso. La pubblicazione si inserisce nel progetto di documentazione e riflessione sull’immagine cinematografica che Artdigiland porta avanti da anni, dedicato finora, in particolare, ai grandi cinematographer, e apre una nuova collana dedicata alla fotografia.